sabato 1 ottobre 2011

Bad ghosts

Altra nottata di incubi provenienti dal passato. E' quasi come se stessi ricostruendo la sua vita nei miei sogni, per fortuna non così assiduamente come qualche tempo fa. Ora urlo, gli dico di sparire, e tutto sommato è già un po' una vittoria. Arriverà il giorno in cui potrò reagire definitivamente anche nella realtà. Per il momento quello strano sapore amaro che resta dopo i sogni, sonnecchia da qualche parte nei miei occhi stanchi e nel mio respiro incerto, ma non intendo dargli troppo tempo: è solo un fantasma astioso, e i morti non parlano.

"Apri gli occhi: non avrai bisogno di nient'altro. Il cuore mente, e la testa gioca strani scherzi, ma gli occhi vedono la verità. Vedi con i tuoi occhi. Ascolta con i tuoi orecchi. Assaggia con la tua bocca. Annusa con il tuo naso. Senti con la tua pelle. Dopo tutto questo viene il pensiero, solo dopo, e in tal modo potrai conoscere la verità". (G. R. R. Martin - Il grande inverno)

6 commenti:

  1. Probabilmente c'e' ancora qualcosa che vuoi dirgli...
    Potrebbero bastare poche parole per poterti liberare di quel peso che ti tormenta la notte.

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  2. E' possibile. O forse vorrei solo non avere niente da dirgli.
    Ho avuto un'occasione recentemente, ma non sono riuscita ad emettere una parola, volevo solo che sparisse dalla mia vista. Forse è così che deve andare. Avrei bisogno di una rivincita, ma so che non dipende da me.

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  3. Cosa vuol dire una rivincita? sembra una cosa da bambini capricciosi. Lui mi ha fatto questo, e quindi lo rifaccio anche io.

    Prova a vedere la cosa da un altro punto di vista, prova a cercare di capire il motivo, e tieni a mente che e' la stessa persona che hai amato "fino all'altro giorno".

    Non farti condizionare da film e telenovele, comportati come hai sempre fatto, e parla a lui come facevi prima.

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  4. Mmmhhh... no.

    Non voglio sembrare una bambina capricciosa, e non mi interessa proprio comportarmi come nei film o nei telefilm (l'ho già detto più volte, mi sembra assurdo anche solo pensarlo).

    Ho amato "fino all'altro giorno" il mio carceriere, che non mi ha mai amata.

    Non credo nel "porgi l'altra guancia", me ne hanno già distrutta una.

    Non parlerò a lui come ho sempre fatto, perché ha un potere su di me che prima devo riuscire a debellare, e non voglio ricadere in dinamiche che sarebbero nocive solo per me.

    La rivincita? Sarà anche infantile, forse, ma vorrei sapere chi, davvero, non desidererebbe vedere la ruota girare, almeno finché non raggiunge l'indifferenza. Almeno per intravedere una qualche giustizia in ciò che ha subìto.
    Se non succederà non me ne cruccerò di certo e supererò comunque la cosa, ma è inutile che io sia ipocrita e non dica che, al momento, la cosa che farebbe ridere di più il mio odio è questa.

    E' odio, non mi sto giustificando.

    In ultimo: sarebbe troppo lungo raccontare la mia vita da quattro anni a questa parte.

    I miei amici lo sanno, hanno sempre visto con disincanto la persona alla quale mi ero legata, e tutti mi hanno sempre messa in guardia. Non ho ascoltato. Mi sono già data le mie colpe. Avevo già chiuso questa storia più di un anno fa. E' tornato, insistente e deciso, solo per mettermi di fronte ad un'altra, tre mesi dopo. Non ha scelto lei, non ha scelto me. Aveva bisogno di tempo. Gliene ho concesso. Mi è stato vicino come mai prima di allora, e proprio in quel periodo, ad una mia domanda sulla nostra situazione, mi ha detto che "non avevo capito", che non ci vedeva come una coppia. Mi sono allontanata e non l'ho più visto. Dopo due mesi è venuto a casa mia per dirmi che la nostra storia era finita, che i motivi sarebbero stati troppo lunghi da spiegare, e che non c'entravano terze persone, che se mai erano state il "quid" per fargli capire che non funzionava. Ma, ehi, se io non mi fossi allontanata, se fossi restata nel triangolo, chissà, mi ha detto, come sarebbe andata a finire. Magari avrebbe scelto me.

    Questa io la chiamo violenza. La chiamo anche cattiveria. Non riesco a credere che non stesse pensando a quello che stava facendo. In realtà sapeva benissimo che da me voleva solo amicizia (e me l'ha confermato), solo che la stava ottenendo con l'inganno, senza chiarire la sua posizione, un po' alla "magari lasciando così le cose poi diventiamo amici senza neanche accorgercene".

    No. Per chiunque mi chieda di rivolgergli di nuovo la parola: No. Si accetta qualsiasi consiglio, ma non questo.

    Sono sempre rimasta in buoni rapporti con tutti i miei ex. Lui mi ha scavato le fondamenta nel profondo, lentamente, demolendomi, in quattro anni. Sto tentando ogni giorno (passandomela e non pensandoci poi più di tanto, per carità!) di ritrovare sicurezza in me, autostima, serenità, sto cercando in ogni modo di ritrovare la me stessa che c'era quando abbiamo iniziato la nostra ridicola storia, solo troppo lunga e dolorosa.

    Ringrazio per il tentativo di soluzione, ma posso assicurare non essere questo. E' più forte di me.

    Ed ecco adesso conoscete un altro, concreto, pezzo della mia vita.

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  5. Io posso darti la mia visione stando dall'altra parte.
    Anni fa mi son comportato un po' come il tuo lui.
    Non ero interessato quasi per nulla a lei, pero' per una serie di avvenimenti ci si e' ritrovati a stare spesso insieme. Il mio comportamento non e' stato sicuramente dei migliori, ma a lei probabilmente non interessava.. era talmente innamorata che voleva starmi comunque vicino. Quando un giorno, malamente, l'ho mandata via e lei non ha piu' avuto il coraggio di parlarmi.
    Dopo qualche anno e avvenimenti vari (ragazzo che l'ha piantata), si e' rifatta viva.. e sapendo come mi ero comportato ho cercato di stargli vicino e rendergli un po' migliori le giornate, questa volta tutti e due consapevoli del fatto che le cose sempre vanno come uno vorrebbe.
    Passavo le serate ad ascoltare i suoi racconti e le sue esperienze, e giorno dopo giorno lei sembrava sempre piu' tranquilla.

    Quando poi si e' ripresa, credo abbia voluto prendersi la sua rivincita e in malo modo se n'e' andata non volendo piu' parlare con me.
    Io non finiro' mai di scusarmi con lei per il comportamento tenuto anni fa, e sicuramente saro' sempre disponibile quando avra' bisogno.

    Non e' semplice capire perche' qualcuno si coporta in un certo modo con te, e col passare del tempo alcuni cambiano, prendono consapevolezza dei propri errori e in alcuni casi vorrebbero avere ancora l'opportunita' di parlare con la persona che hanno amato e che continuano ad amare.

    Io non ho una soluzione per te, posso solo dirti che non parlare piu' a qualcuno e' una cosa davvero da bambini. Il mondo non e' perfetto, le persone non sono perfette e io sono il peggiore di tutti, pero' ho imparato a rispettare e cercare di capire gli altri, e dargli una mano quando qualcosa non fa.

    Se sei sempre rimasta in buoni rapporti con tutti gli ex, sei meglio di tante altre. vedi pero' di non cambiare questa tradizione.

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  6. Al momento non saprei cosa dirgli.

    A differenza di te lui in quattro anni non mi ha mai chiesto scusa, e ha voluto infierire ancora di più, alla fine.

    Inoltre ti faccio notare che tu hai scelto di mandarla via, lui invece non l'ha mai fatto. Mai. Ho dovuto scegliere io di rompere dopo che, andati anche a convivere, non ci vedevamo più da tre settimane perché era sempre impegnato con gli amici. Come credi mi sia sentita quando ho deciso di chiamarmi fuori da una storia con una persona della quale ero ancora innamorata? Non bene, ma l'ho fatto per me, perché lui non ha mai scelto, né di stare con me, né di non starci. Nonostante questo dopo un paio di mesi ci siamo rivisti per chiudere l'appartamento, e ne è ripartita un'amicizia che anche da parte mia era consapevole. Purtroppo è stato lui ad insistere per riprovare qualcosa di più, e dopo varie insistenze (dato che non sono di ghiaccio) ho ceduto. Eppure dopo 3 mesi c'era già un'altra, che tra l'altro ho scoperto esserci già stata quando abbiamo ricominciato.
    Ricapitolando: non sei convinto e mi tratti da schifo per tre anni e mezzo, io scelgo per te e mi tolgo dai giochi, tu torni e mi metti diretta a confronto con un'altra, chiedendomi di restare in una improbabile storia a 3?

    Non so se tornerò a parlarci, forse succederà, ma l'ho rivisto per caso due settimane fa in stazione (incontro altamente improbabile). Non mi ero neanche accorta di lui, l'ho visto solo quando mi è' stato vicino e mentre mi giravo e vedevo il mio dolore e la mia rabbia, lui sorrideva e agitava la mano come un bambino per salutarmi, come se fosse tutto passato, e io non sono riuscita (non è che non ho voluto) ad aprire bocca.

    Non posso dimenticare quello che mi ha fatto, e con tutto il dovuto rispetto, TH, dubito che tu ti sia comportato con la tua ex ragazza come lui si è comportato con me. Ogni volta che mi aspettavo il peggio, lui è sempre riuscito a stupirmi in negativo.

    Mai sarei arrivata a pensare che sarebbe riuscito a concepire certe cose. Eppure sono rimasta a prendermele anche negli ultimi 6 mesi, nei quali, francamente, non sento di avere nessuna colpa, ma di essere solo una stupida vittima.

    Oggi pomeriggio mia sorella ha tirato fuori dal cassetto un po' di foto di quando eravamo piccole. Ce n'è una in cui ho un po' di broncio, e mentre la guardavo ho pensato che quella bambina non sperava ad un compagno come quello nel suo futuro, neanche per pochi anni. Non se lo meritava.

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